Leggendo oggi un post di Gandhi mi è venuta l’ispirazione per questo mio! Ho deciso infatti di raccontare una festa di compleanno non del tutto "normale"!
Si tratta del mio 22° compleanno, tre anni fa.
Dovete sapere che avevo una magnifica casa in campagna, dove trascorrevo tutte le mie estati, in uno splendido paese a 15 Km da Taranto: Martina Franca. Bene, come dicevo, durante l’estate qs villa diventava dimora di tutta la mia famiglia ma, da settembre in poi, si trasformava nel rifugio della mia comitiva, nella quale trascorrere meravigliosi sabati tra mangiate, chitarra e vino rosso!

Il mio compleanno di solito lo festeggiavo lì: il 26 settembre.

Una settimana prima, ci siam ritrovati come ogni sera sotto "i portici di Vanni" (ovvero nel cortile del palazzo nel quale abita il mio amico Vanni), tra una risata e l’altra ci viene in mente una strana idea…uno strano "gioco" da attuare durante la festa del mio compleanno…

… Io e Cristian, qualche giorno prima, avremmo dovuto avere un falso litigio davanti ad altre persone (futuri invitati) così si sarebbe potuta giustificare l’assenza di Cristian alla festa…

Ma perchè? Che fine avrebbe dovuto fare Cristian? Semplice… sarebbe stato un ospite "invisibile" nascosto sul tetto della casa per tutta la durata della festa… Ecco quello che avremmo attuato:

Tra gli ospiti, c’erano un sacco di persone che non erano mai venute a casa mia ed altre facilmente impressionabili… Avremmo puntato su queste.
Infatti, ho chiesto a tutti di venire muniti del Santo Rosario poichè negli ultimi tempi c’erano state strane manifestazioni in casa, forse a causa di quella setta che, a pochi km di distanza, celebrava messe nere! "Come, Tea, non l’hai saputo?" " Te lo giuro, Pamela, per cortesia avverti tu gli altri!"…

Durante la serata si sarebbero svolte strane manifestazioni inquietanti, e alla fine si sarebbe dovuto scoprire che un rappresentante di quella famosa setta ci teneva in ostaggio!

Ma andiamo con ordine, viviamola momento per momento…
Il giorno prima del compleanno, abbiamo fatto un sopralluogo e abbiamo legato alle finestre fili di nylon le cui estremità terminavano sul tetto… poi mancava un registratore, una pistola giocattolo, un paio di minerve, dei lumini e… budella di animale! Il risultato?
Continuate a leggere!!!

H.21,00; i primi ospiti cominciano ad arrivare tutti sorridenti e con i loro magnifici pensieri… "Auguri Myriam, buon compleanno!"… Io mi mostravo allo stesso tempo felice ma nervosa, mi guardavo intorno e sussultavo ad ogni minimo rumore, creando un’atmosfera strana…

La mia amica Rossy sussurava agli invitati, chiedendo loro se si fossero premuniti, in quanto c’era qualcosa che le puzzava…

Eravamo tutti dentro la stanza quando… PUFF! Va via la luce! Si, si, lo so che è un classico e per l’appunto un classico non può mancare…Ma la mia fantastica recitazione dove la mettete? Aiutata infatti da qualche bicchiere di vino in più comincio a gridare "Eccooo, ci risiamooo!!! Noooo!!! Ho pauraaa!" Le più impressionabili cominciano a spalancare gli occhi e a guardarsi intorno terrorizzate, stringendosi sempre più l’una con l’altra… I ragazzi erano i più scettici, ovviamente, anche se hanno cominciato un pò a capitolare quando le budella di animale "piovevano dal cielo"… La seconda volta che è andata via la luce (da premettere che ogni manifestazione avveniva all’incirca ogni mezz’ora max 45 min. ) qualcuno ha provato a ribattere… "Basta co sti scherzi…si sa che è stato qualcuno di noi!" E’ stato facile farlo cadere… è bastato contarci tutti per vedere che non mancava nessuno!
La tensione aumentava…anche quando non accadeva nulla gli invitati sobbalzavano ad ogni rumore…
Dopo avvenimenti vari… strani rumori… telefonate anonime con voci distorte dove ci minacciavano… arriva il culmine…Va via la luce, si riacende, va di nuovo via e SBLANG!!! Si aprono completamente ed insieme tutte le porte e le finestre del salone e della cucina (a dir la verità, complice un pò di vento si sono aperte, chiuse e poi riaperte!!!)… Panico generale… Grida… pianti isterici… chi correva a prendere la borsa o le chiavi della macchina per andarsene… e poi quella musica…quella musica tipo medioevale, quasi satanica, avete presente? Si alza lentamente nell’aria e ci richiama fuori… fuori… alzando lo sguardo al cielo lo vediamo lì… tutto vestito di nero e con un passamontagna…circondato da lumini…Un bell’effetto anche per noi che lo sapevamo!

A questo punto doveva entrare in gioco Ruben(sto ridendo da sola mentre scrivo!)… Ruben infatti avrebbe dovuto sfidare il satanico, avrebbe dovuto arrampicarsi sul tetto e ingaggiare una lotta con lui… fino a che un paio di spari avrebbero dovuto tuonare nell’aria e Ruben sarebbe dovuto cadere riverso sul tetto… Bè… Non è andata esattamente così… Ruben, biascicando qualcosa ha provato a salire ma… aveva bevuto un pò troppo, e al secondo tentativo ha rinunciato e, a qs punto l’inaspettato…

Un ragazzo che avevo visoi si e no un paio di volte (i classici amici degli amici) un napoletano molto simpatico e del tutto estraneo allo scherzo, in preda ad un moto di rabbia e di eroico coraggio inizia a gridare e ad arrampicarsi sul tetto…Voleva raggiungere Cristian e gridava in napoletano: "E rutt i pall’! Aspettami che sto arrivndo…ti faccio vedere ioooo!!!" la sua ragazza prende a strillare peggio di lui "Noooooo… fermati…fermateloooooooo…. AIUTOOOOOOO" Cristian spara le sue minerve e in tutto quel casino sembrava davvero aver sparato con la pistola… A quel punto era il caos… Alcuni correvano impazziti…altri erano impalati a bocca aperta a fissare quello che stava accadendo, altri si erano già messi in macchina per cercare di scappare…Ahahahah!!!! Che ridere!!!! Erano l’una di notte ed era stato tutta una favola… Ma era arrivato il momento di gettare via la maschera…

Una volta chiarito tutto…persi tutte le mie amicizie… Nel senso che tutti non vollero neanche aspettare la torta… provarono ad andarsene… Dico "provarono" perchè qualcuno impediva loro di andare via: LA POLIZIA!

Bè, ho omesso di dire che la mia villa non è così isolata…confina con altre 3 ville…Ed i vicini, allarmati dalle grida e dagli spari si sono rifugiati in casa ed hanno chiamato la polizia!

E pensate voi che fatica…Già, vallo a spiegare quello che è successo…ero così sbronza che per tirar fuori una frase c’ho messo mezz’ora!!!!

Durante quella festa di compleanno ho perso la maggior parte delle persone che reputavo amiche… Non si son fatte più vive…alcune girano la testa quando le incontro tutt’ora per strada…

Però…lo rifarei!!! E’ stata la festa più bella di tutta la mia vita e credo che niente la possa più eguagliare!!!